Quanto è importante una sana relazione Madre-Figlio nello sviluppo dei bambini?
- elisabetta curci
- 26 gen 2017
- Tempo di lettura: 2 min

“ Il bambino si costruisce un modello interno di se stesso in base a come ci si è preso cura di lui”.
J. Bowlby
Nella mia Tesi di Laurea, incentrata sulle dinamiche relazionali familiari, le ricerche e gli studi si sono concentrati soprattutto sull’importanza di una sana relazione materna nello sviluppo di ciascun bambino.
Da qualche anno a questa parte, molti autori hanno tentato di ridimensionare il concetto di influenza materna sullo sviluppo del bambino. Hanno considerato i numerosi fattori che contribuiscono alla formazione della personalità e alla crescita delle competenze cognitive e sociali di ognuno.
La psicoanalisi ha posto la relazione con la madre a fondamento delle relazioni oggettuali, in quanto dal successo o dall’insuccesso di tale relazione dipenderanno anche le successive.
Il concetto di relazione oggettuale esplica come nei primi di anni vita la conoscenza dell’oggetto, intesa come distinzione fra me e l’altro, costituisca il punto di partenza dell’instaurarsi delle relazioni. La conoscenza si evolverà nella rappresentazione dell’altro e di me stesso in relazione a quest’ultimo.
I teorici dell’attaccamento considerano la figura materna anche dal punto di vista biologico e, da questo momento in poi, le ricerche sulle diverse modalità interattive madre-bambino si sono moltiplicate, focalizzandosi sui diversi stili comunicativi in relazione all’età del bambino, della madre e alla configurazione familiare.
Una madre con un’identità femminile insicura o che abbia subito maltrattamenti dalla propria madre, potrebbe avere notevoli difficoltà ad affrontare la maternità, mettendo in atto comportamenti che renderanno difficile la relazione con il bambino.
E’ importante trovare, in questo caso, la giusta consapevolezza e agire responsabilmente per bloccare meccanismi radicati che non fanno parte di noi stessi.
La relazione tra madre e figlio è il realizzarsi di una condizione di scambio,
nella quale si giocano le possibilità per il piccolo di diventare un uomo o una donna psichicamente sani e socialmente responsabili.
Le nostre dinamiche relazionali adulte in ambito di amicizia e amore diventano, quindi, il risultato e lo specchio dei primi legami che abbiamo instaurato, in primis la relazione materna.
Per approfondire il tema vi consiglio una lettura molto interessante
sulla teoria dell’attaccamento di John Bowlby, psicanalista britannico, che si interessò particolarmente ai legami madre-bambino e alla realizzazione dei legami affettivi all’interno della famiglia di origine.
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